00 18/03/2012 09:07
di Vito Paolo Topputi
Pedofilia: l’assistente sociale in frontiera
di Vito Paolo Topputi*

Oggi abbiamo un mondo ed una società che di fatto non contrasta a parole e nei fatti la pedofilia. Abbiamo un mondo che oggettivamente va in questo senso, una società che molto spesso, a livello culturale e di elite intellettuale, vede esprimere una qualche pericolosa forma di tolleranza sulla pedofilia. Pensiamo ad esempio ad intellettuali celebrati che sono spesso citati da persone di una certa cultura, che hanno teorizzato la cosiddetta “pedofilia dolce”. Questi signori tempo fa firmarono una petizione con la quale si reclamava apertamente la legalizzazione dei rapporti sessuali con i minori. Una dichiarata e evidente richiesta di promozione e depenalizzazione della pedofilia!
Questa forma di promozione della pedofilia è sfociata, nel corso degli anni, anche proprio nell’organizzazione di entità pro-pedofilia. Pensiamo a quello che è stato, e che si è sciolto pochi giorni fa, il partito dei pedofili olandese, un partito che recava il nome “amore del prossimo, libertà e diversità” era un partito che aveva diverse idee, una più terribile dell’altra. Pensiamo ad esempio all’idea che i sedicenni possono e devono recitare nelle pellicole hard; pensiamo all’idea di legalizzare le droghe, poter viaggiare nei treni nudi e fare sesso, anche qui, con degli animali; pensiamo al videogioco che il partito dei pedofili ha promosso col quale l’utente di turno, il fruitore del gioco, ha la possibilità di adescare più bambini possibili sottraendoli ai genitori.
Nel momento in cui si consente che questi pedofili e sostenitori della pedofilia si organizzino e promuovano cose simili, evidentemente, diventa poi tardi e ipocrita indignarsi quando sentiamo che la pedofilia è penetrata ovunque... Ricordo, per concludere, che a livello mondiale, dal dicembre ’98, tutti i pedofili si danno appuntamento ogni anno per la giornata mondiale dell’orgoglio pedofilo. Un appuntamento annuale che avrebbe, a livello di organizzazione, una sede newyorkese nella quale sarebbe possibile scegliere e trafficare immagini di bambinii.
Il tema è scottante e allo stesso tempo delicato. Noi assistenti sociali in frontiera ... a tutela dei minori .... L'assistente sociale belga France Botte (autrice de "La notte dei coccodrilli"), ha intervistato baby-prostitute di 8-10 anni con i corpi martoriati dalle bruciature di sigarette o addirittura con piccole mutilazioni sessuali. La Svezia ad esempio, ha spedito assistenti sociali nelle città più colpite del fenomeno in Asia. Si può aprire una riflessione….
[Modificato da vito paolo.topputi 05/04/2012 09:02]