00 11/04/2012 09:45
di Chiara Biraghi
Che un bicchiere di vino "faccia sangue" e che, per tradizione, un bicchiere a tavola non lo può negare nessuno (se non il medico), bè non ci stupisce, non ci indigna e soprattutto non è da
condannare.
Quando si passa a comportamenti che vanno dal pericoloso allo "sciagurato" bè, lì il condannare non è l'unica cosa che si dovrebbe fare, ma andare a fondo della questione, comprendere il motivo per cui i giovani si prodigano nel trovare svariate forme di sballo e sempre più "ingegnose".
Mesi fa, i telegiornali, passarono la notizia di ragazzi che, attraverso gli occhi, "ingerivano alcool, con conseguenze che possiamo solo immaginare, evitando di sperimentare. Il fenomeno si chiama "eyeballing".
Una nuova tendenza, però, arriva sempre dagli USA, ossia la "tampone mania" (notizia che ancora è da confermare, ma che solo l'idea di averla pensata dovrebbe far riflettere), ossia per ubriacarsi ma,
per non puzzare di alcool, ecco che è possibile infilare nell'ano e nella vagina tamponi imbevuti.
E' una pratica che mi ha lasciato sgomenta invece, questa pratica è stata definita "very cool".
Dunque mi chiedo, ma è necessario spingersi così oltre per potersi divertire? E' strettamente necessario doversi ubriacare per poter godere della compagnia e della stima degli amici? I valori
della società, l'amicizia, la voglia di stare insieme dove stanno finendo?
Non è essere bigotti ma voler capire cosa sta realmente accadendo. Sono sempre i giovani che hanno queste idee, mi chiedo (ancora) anzichè inventare simili pratiche perchè non sfruttare
l'ingegno per produrre idee meno deleterie?
Siamo sempre sotto l'occhio del ciclone, noi giovani dobbiamo cercare di dare un'altra idea di noi, avremo tutti i difetti di questo mondo ma, sappiamo anche pensare e produrre. Abbiamo talento non
gettiamolo al vento, e la società stessa faccia più attenzione ai suoi "frutti", non col la proibizione ma con l'educazione.
Chiara
www.pensierisocialidichiarabiraghi.blogspot.com