00 12/04/2012 22:59
di Vito Paolo Topputi
Fabbriche clandestine e i manuali fai da te le pasticche per volare, si trovano ovunque. A New York si può ordinare ecstasy addirittura per telefono.

Sono infatti sempre più i giovani e non, che vengono in possesso del codice <> per avere il <> per feste, party e weekend, come si potrebbe fare per ordinare le paste dal fornaio o la pizza da asporto!

Grazie ad una propaganda pilotata, che di fatto minimizza i danni biologici irreversibili che l’ecstasy arreca a tutto il sistema nervoso, l’uso di ecstasy è in aumento in tutto il mondo, specialmente fra i giovani.

Gli italiani considerano l’ecstasy una droga a tutti gli effetti che crea dipendenza fisica e soprattutto lesioni considerevoli al sistema cerebrale.

I giovani sono i più informati.

Nonostante ciò essi ritengono che venga usata per sperimentare nuove sensazioni... altri... perché va di moda impasticcarsi.

Per la maggior parte dei ragazzi il luogo ideale per la diffusione è la discoteca ( luogo di divertimento particolarmente appetibile per i giovani).

L’ecstasy trova qui terreno fertile ... non per niente il suo spaccio principale è davanti ai templi della musica ... perché:

facilita gli incontri e...
dà al giovane l’illusione di sentirsi pieno d’energia rendendolo disponibile al dialogo con gli altri...

Di contro:

produce allucinazioni ed incapacità da parte dell’individuo a recepire ed elaborare le informazioni che gli derivano dall’esterno. Quante giovani vite stroncate nelle stragi del sabato sera?

Ma perché l’ecstasy, anche qui in Italia, è in aumento specialmente fra i giovani?
I giovani sono belli, nutriti e sani, ma ansiosi, tristi e soli. Vivono un’epoca di solitudine e incomunicabilità. Hanno paura del non piacersi e di non essere accettati.

Quindi la vera lotta alla droga e all’ecstasy è quella che crea presupposti culturali. I giovani devono sentirsi in famiglia, a scuola, nella società e nel mondo del lavoro, accettati, utili... non più soli ma protagonisti del quotidiano. Non lascia spazio a dubbi il contenuto delle interviste fatte, ad utenti ospiti della mia comunità, al loro primo giorno...:
la diciassettenne Marcella confessa di essere stanca di vivere; mentre il tormento di Elisa venticinquenne, è l’assenza di certezze. Francesco trentatreenne, ex operaio metalmeccanico in cassa integrazione, testimonia che la pace interiore ed il senso della vita possono venire solo dai valori spirituali....E ancora Saverio....